Regolamento

Il presente regolamento è stato dettato dal desiderio di salvaguardare la singolare natura della zona e di incoraggiare il rispetto per la natura e per una mutua protezione degli interessi degli abitanti.

Esso è in accordo con le norme del Codice Civile, Artt. dal n. 1100 al n. 1139, con le legislazioni urbanistiche nazionali e locali, con regolamento edilizio comunale, con lo Statuto del Consorzio e con i vincoli sottoscritti negli atti di acquisto delle proprietà, che sono parte integrante di questo Regolamento.

Eventuale successive modifiche potranno essere apportate dall’Assemblea ordinaria con il voto favorevole del 70% dei votanti.

ORGANI DEL CONSORZIO

Gli Organi Amministrativi del Consorzio sono quelli costituiti e regolati dallo Statuto.

Tutte le cariche elettive sono prestate gratuitamente. Sono tuttavia ammessi il rimborso delle spese vive sostenute dai membri del Consiglio di amministrazione, previa autorizzazione rilasciata volta per volta dal Consiglio stesso, nonché la corresponsione di compensi per eventuali rapporti di carattere professionale.

Per quanto concerne le norme di funzionamento del Consiglio di Amministrazione e le Assemblee, in assenza di specifica regolamentazione statutaria, valgono le norme stabilite dal Codice Civile per le Società semplici.

DIRITTI E DOVERI DEI SOCI

Tutti i Soci hanno gli stessi diritti e sono ugualmente tutelati, nei limiti dei poteri, attribuzioni e possibilità degli Organi Statutari. Essi sono tenuti ad osservare e a far osservare il presente Regolamento.

Ai Soci non potrà essere imposto nessun tributo oltre la quota dovuta da ciascuno ed eventuali accessorie, in base ai milionesimi rappresentati e che dovrà derivare esclusivamente dalle spese comuni sostenute come preventivate ed approvate in bilancio.

Tutti i Soci sono obbligati a comunicare al Consiglio il loro indirizzo ed ogni successiva variazione (numero di telefono compreso).

Per ottenere la cancellazione dei ruoli di riscossione del consorzio i Soci dovranno inviare al Consiglio copia dell’atto di trasferimento della proprietà in cui dovrà farsi menzione del trasferimento della qualifica di consorziato ovvero, nei casi in cui il possesso e il godimento del bene venga trasferito prima della stipula di compravendita, dichiarazione a firma del venditore e dell’acquirente il quale sottoscriva l’accettazione della condizione di Socio.

In caso di inosservanza di tale obbligo il venditore resterà coobbligato nei confronti del Consorzio. Tutti i Consorziati sono rigorosamente obbligati al rispetto dei vincoli, servitù, obblighi e disposizioni varie di cui è espresso richiamo all’art. 4C. II comma dello Statuto Sociale, come modificato con Assemblea straordinaria 11.08.1979 (N ot. Acciaro, reg. a Tempio Pausania il 24.08.1979 al n. 1886 modo 1 val. 183).

COLLEGIO DEI PROBIVIRI

In ricorrenza dell’elezione del Consiglio di amministrazione viene eletto dall’Assemblea il Collegio dei Probiviri composto da tre membri, di cui uno con funzione di Presidente nominato dai tre eletti.

I Consorziati si obbligano a deferire all’arbitrato del Collegio dei Probiviri qualsiasi controversia che possa insorgere nell’ambito dei rapporti fra Consorziati.

Il Collegio esamina inoltre i ricorsi presentati dai Consorziati avverso le decisioni adottate a Loro carico dal Consiglio di amministrazione (Art. 8).

GUARDIANIA DEL TERRITORIO E DEI SUOI BENI

È costituito con carattere di permanenza e secondo i regolamenti di Pubblica Sicurezza, il servizio diurno e notturno di Guardiania Giurata su tutto il territorio.

Esso è esercitato nel rispetto delle norme legislative e regolamentari vigenti in materia. Qualsiasi esigenza o segnalazione relativa alla guardiania dovrà essere proposta per iscritto al Consiglio. Per conoscenza dei Consorziati si trascrivono in Allegato gli articoli 3, 5, 8, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18 del regolamento del servizio delle Guardie Giurate, così come stabilito da apposito decreto del Questore di Sassari.

USO, MANUTENZIONE E PULIZIA DELLE STRADE

È vietato l’uso di qualsiasi tipo di veicolo, biciclette comprese, sulle strade pedonali, sui sentieri, sulla fascia a mare e in genere su qualunque porzione di terreno che non costituisca strada veicolare.

L’uso dei suddetti veicoli è consentito sulle strade di accesso e sulle strade interne alle condizioni e con i limiti seguenti:

1 – Debbono essere rigorosamente rispettate, ave non specificate, le norme del Codice della Strada.

2 – Deve essere rispettato il limite massimo di velocità di 40 km. all’ora, salvo differenti limitazioni indicate da apposita segnaletica stradale.

3 – Gli autoveicoli ed in particolare i motocicli devono essere usati nel modo meno rumoroso possibile, evitando le segnalazioni acustiche non indispensabili. Le marmitte e i tubi di scarico devono essere regolamentari e mantenuti in perfetta efficienza.

4 – La circolazione dei mezzi di lavoro deve essere ridotta all’indispensabile durante l’alta stagione, tenuto anche conto delle ordinanze Comunali al riguardo.

5 – È vietato il parcheggio, lo stazionamento e l’uso di roulottes e campers o altri mezzi similari, anche su terreno privato (V. ordinanze Comunali).

6 – È vietato parcheggiare automezzi al di fuori degli spazi privati o consortili a ciò appositamente destinati.

7/a – Il deposito dei rifiuti urbani deve essere effettuato in sacchi idonei dentro contenitori siti in apposito alloggiamento chiuso.

7/b – I gestori di servizi pubblici e negozi in genere, se non provvisti di apposita area per il deposito dei rifiuti, dovranno consegnare i rifiuti stessi agli addetti al servizio di raccolta, con assoluto divieto di depositare i contenitori sulle pubbliche vie e spazi pubblici.

7/c – I rifiuti chiusi in idonei sacchi, ad eccezione dei cartoni, potranno essere depositati dentro i cassonetti di raccolta installati in diversi punti del territorio.

7/d – È vietato il deposito nelle aree pubbliche, da parte di chiunque, di oggetti e materiali di qualunque genere se non appositamente autorizzato.

I contravventori di dette disposizioni sono puniti con la sanzione amministrativa pecuniaria da €.27,00 a €. 270,00.

Si richiama allo scopo l’Ordinanza del Sindaco n. 42/82.

8 – È vietato apporre cartelloni pubblicitari di qualsiasi tipo, targhe, insegne e simili se non preventivamente approvati dal Consorzio.

È compresa, nella preventiva approvazione, l’affissione di annunci o avvisi di interesse generale o particolare per la quale sono comunque predisposti appositi spazi.

USO DELLE SPIAGGE

La fascia costiera deve essere usata in maniera conforme, sia alle leggi ed ai provvedimenti amministrativi vigenti, sia all’esigenza primaria di salvaguardare le bellezze naturali e la tranquillità e l’igiene dei luoghi.

1 – È vietato gettare o lasciare sulla fascia costiera oggetti o materiali di rifiuto, anche se contenuti in sacchetti.

Questi devono essere depositati negli appositi contenitori, oppure, in assenza di questi, asportati.

2 – È vietata l’installazione e l’uso permanente di ombrelloni o simili, come pure di costruzioni o apparecchiature a qualunque scopo destinate, anche se prefabbricate o provvisorie.

3 – È vietato l’uso di apparecchi radio o televisori se non tenuti a volume molto basso e comunque non fastidioso per i vicini.

4 – È vietato accendere fuochi di qualsiasi genere, fatta eccezione per le opere autorizzate di normale manutenzione da parte degli addetti ai lavori (vedi ordinanze comunali).

5 – Conformemente alle disposizioni vigenti, è rigorosamente vietato lasciare sulle spiagge, anche per brevi soste, imbarcazioni e natanti di qualsiasi tipo.

NORME RELATIVE AI CANTIERI

Ai fini della vigilanza è fatto obbligo di dare preventiva comunicazione al Consorzio dell’inizio di lavori, di qualsiasi natura o importanza essi siano, specificando il nominativo dell’Impresa appaltatrice o comunque esecutrice, nonché la presunta durata.

I lavori rumorosi di cantiere comportanti l’uso continuo di mezzi meccanici sono vietati in modo assoluto nei giorni di sabato, domenica e festivi in genere, nel periodo dal 16 luglio al31 agosto.

Dal IO giugno al 15 luglio e dall IO al 15 settembre detti lavori debbono essere limitati ai seguenti orari: dalle ore 9 alle 13 e dalle ore 16.30 alle ore 20. É vietato depositare materiali di costruzione, rifiuto o altro sui terreni, lotti e strade adiacenti al lotto interessato ai lavori. Se per motivi contingenti si depositassero sulla strada residui vari, comprese attrezzature meccaniche e non, l’impresa esecutrice dovrà provvedere nel più breve tempo allo sgombero ed alla relativa pulizia.

In particolare è rigorosamente vietato costituire depositi di materiale e di mezzi di lavoro senza specifica autorizzazione del Consorzio.

Qualora l’Impresa non osservasse le disposizioni sopra indicate, il proprietario provvederà ad ammonirla formalmente. Trascorso inutilmente un ragionevole termine di tempo, il Consiglio di amministrazione provvederà direttamente, imputando al proprietario del lotto il costo dell’operazione. Al termine dei lavori il proprietario dovrà risistemare a sua cura e spese nel migliore dei modi le zone comuni e adiacenti, avendo cura di ripristinare il verde preesistente.

I lavori che comportano l’uso di aree comuni nonché i lavori di allacciamento alle infrastrutture comportanti modifiche alle opere pubbliche, devono essere preventivamente approvati dal Consorzio; allo stesso deve essere altresì data adeguata garanzia di ripristino.

TUTELA DELL’AMBIENTE E DEL PAESAGGIO

È fatto obbligo ai proprietari di disporre di una efficiente dotazione antincendio. Un incaricato del Consorzio potrà chiedere la prova dell’esistenza e dell’efficienze di detta dotazione.

Dovrà essere evitato ogni accantonamento di materiali infiammabili.

È fatto altresì obbligo ai Consorziati di stipulare e mantenere in vigore una polizza assicurativa contro gli incendi con estensione alla responsabilità civile verso i Terzi per l’eventuale propagazione dell’incendio.

È vietato bruciare i rifiuti di giardinaggio nel periodo compreso tra il IO giugno ed il 30 settembre, salvo che non si disponga di idonee attrezzature ed autorizzazioni.

È altresì vietato depositare detti rifiuti nelle aree comuni e in quelle altrui, anche se non edificate. Tutti i proprietari o gestori interessati sono obbligati a:

1 – mantenere in maniera decorosa le opere di sistemazione esterna con le necessarie operazioni di manutenzione e pulizia.

2 – Eseguire le riparazioni e manutenzioni atte al decoro delle costruzioni.

3 – Tenere il terreno, ancorché non edificato, sgombro da sterpaglie che possano facilitare incendi (vedi disposizioni di legge e atti pubblici).

4 – Le recinzioni dei lotti dovranno essere preventivamente autorizzate anche dal Consorzio, salvo le normali e semplici staccionate e/o muri di altezza non superiore ad un metro, eseguiti a secco o in manufatti intonacati.

5 – È fatto obbligo ai proprietari di mantenere le costruzioni tipiche della zona, evitando l’uso di materiali e tipologie differenti o in contrasto con l’ambiente locale.

A titolo esemplificativo è vietato l’impiego a vista per le coperture di tetti e tettoie di materiali quali: lamiera, zinco, eternit, plastica, reti metalliche etc.

6 – È vietato stendere biancheria sulle finestre, porte, tettoie, terrazzi, giardini ed in ogni altro luogo visibile dal pubblico o dai vicini; al proposito si confida nel civismo e nella buona educazione dei proprietari.

7 – Gli animali domestici devono essere tenuti a norma di legge e in maniera tale da evitare qualunque molestia e pericolosità e qualunque invasione dell’altrui proprietà.

Il consorzio, a tutela dell’interesse comune, si riserva di intervenire in caso di inadempienza e a procedere con adeguati passi anche preso le competenti Autorità.

VEGETAZIONE E GIARDINAGGIO

Il fermo proposito di conservare il predominio della vegetazione naturale dei luoghi e l’intento di salvaguardare la macchia mediterranea da ciò che è considerato inquinamento verde, hanno consigliato l’adozione delle norme che seguono.

Si richiama a questo proposito la lettera circolare dell’Ispettorato Foreste di Tempio Pausania in appendice “E”.

ZONE CON VEGETAZIONE SPONTANEA NATURALE

Queste sono ubicate lungo le fasce costiere, lungo le strade, lungo i confini dei lotti ed in genere in quelle parti sulle quali è necessario mantenere intatto il paesaggio naturale.

In queste zone è assolutamente vietato abbattere alberi di qualsiasi genere. È solo consentito eseguire opere di potatura o altre analoghe al solo scopo di aiutare lo sviluppo delle pianti esistenti. È possibile incrementare la vegetazione esistente utilizzando solamente i tipi di piante indicate nell’appendice “A”.

ZONE CON VEGETAZIONE MISTA

Queste sono generalmente ubicate nella parte interna del lotto, ove è possibile il taglio di cespugli di sottobosco e l’integrazione delle piante esistenti con quelle di cui all’appendici A e B.

ZONE DI GIARDINAGGIO DI NUOVA

Queste sono ubicate attorno al fabbricato. In esse è possibile creare un giardino con vegetazione differente. È permessa qualsiasi pianta, ed eccezione di quelle della appendice D. Sono tuttavia da preferirsi sempre i tipi delle appendici A, B e C. Si raccomanda di avere particolare cura affinché la piantumazione non sia tale da privare significativamente i Consorziati dal diritto di godere della vista del paesaggio.

DIFESA DAGLI INQUINAMENTI

Al di là delle norme specifiche già richiamate e a maggiore tutela dei Consorziati è fatto obbligo agli stessi di evitare ogni forma di inquinamento del mare, del territorio e dell’aria, e al Consorzio di esigerne l’osservanza anche nei confronti di terzi. Per quanto riguarda in particolare, l’inquinamento fonico, deve essere fatta osservare la distanza di rispetto dal litorale, stabilita da leggi e regolamenti, per mezzi nautici a propulsione a motore.

I lavori rumorosi di giardinaggio (uso di motoseghe etc.) devono essere limitati durante l’alta stagione a quelli strettamente indispensabili, da eseguirsi in orari adeguati ai fini della salvaguardia della quiete. Con eguale cura il Consorzio interpreterà restrittivamente e farà rispettare i limiti di rumorosità e di tempo per ogni fonte sonora in genere, sia privata che pubblica (come ad esempio attività sportive o ricreative svolte in luoghi o orari inadatti, locali pubblici, discoteche ecc.)

DISPOSIZIONI FINALI

I contravventori alle norme previste dal presente regolamento sono puniti, oltreché con le sanzioni pecuniarie previste, con le seguenti altre sanzioni:

a Richiamo scritto.

b Diffida formale.

c La sospensione dei servizi del Consorzio.

Le predette sanzioni saranno adottate dal Consiglio di amministrazione del Consorzio.

Contro le decisioni del Consiglio l’interessato ha facoltà di ricorrere entro il termine di 15 giorni al Collegio dei Probiviri che decide in modo definitivo e inappellabile.

Resta salvo naturalmente il diritto della Pubblica Amministrazione di intervenire per quanto di sua competenza.

APPENDICE “A”

ALBERI
Ceratonia siliqua Carrubo
Ilex aquifolium Agrifoglio
Juniperus phoenicia Ginepro
Juniperus oxycedrus Ginepro maschio
Olea Oleaster Olivastro
Quercus ilex Leccio
Quercus suber Sughero
Tamarix africana Tamarice
Pero selvatico
ALBERETTI E ARBUSTI
Arbustus unedo Corbezzolo
Erica scopiaria Erica
Genista aetensis Genista
Myrtus comunis Mirto
Phillyrea latifolia Filaria
Pistacia lentiscus Lentischio
Rhamnus alaternus Alajerno
Rosmarinus officinalis Rosmarino
Vitex agnuscastus Agnocasto
CESPUGLI E RAMPICANTI
Cistus albibus Cisto
Cistus crispus
Cistus ladaniferus
Cistus laurifolius
Cistus salviaefolius
Cistus villosus
Ferula communis Finocchio
Halimium striplicifolium Atriplex
Lavandula (varietà) Lavandula
Opuntia ficus-indica Fico d’India
Passiflora coerulia Passiflora
Thymus vulgaris Timo
Salvia
Si consigliano inoltre i vari tipi di piante grasse per il rinverdimento di scarpate, tracce di scavi ecc.

APPENDICE “B”

Le piante sottoelencate sono consigliate per le zone “B” e “C”.

ALBERI
Acacia longifolia Acacia
Cupressus semper virens
Juniperus sabina Ginepro
Laurus nobilis Alloro
ALBERETTI E ARBUSTI
Crataegus glabra (photinia settulata)
Elaeagnus pungens
Evonimus Japonicus Evonimo del Giappone
Myoporum punctatum Mioporo
Nerium oleander Oleandro
Olea fragrans
Pyracantha (varierà) Pyracantha
Pittosporum tobira Pittosporo
Vilburnum tinus Lentaggine
Chamaerops (humulis)
CESPUGLI E RAMPICANTI
Ampelopsis quinquaefolia Vite del Canadà
Lonicera Japonica halliana Caprifoglio
Senecio cineraria Cineraria
Vinca maior Pervinca

APPENDICE “C”

Le piante sottoelencate sono consigliate per le zone “C”.

ALBERI
Callistemon lanceolatus
Parkinsonia aculeata
Prunus lusitanica Lauro del Portogallo
ALBERETTI E ARBUSTI
Cotoneaster (varietà)
Elaeagnus Epingei
Evonimus Japonicus aureus
Evonimus Japonicus argenteo variegatus
Hibiscus rosa-sinensis
Nandina domestica
Pittosporum tobira variegatus
Raphiolepsis umbellata ovata
CESPUGLI E RAMPICANTI
Bouganvillea (varietà) Bouganvillea
Chrysantemum (varietà) Crisantemi
Margherite
Gazania ( varietà) Gazania
Hedera (varietà) Edera
Hydrangela Hortensia Ortensia
Jasminum (varietà) Gelsomino
Lantana Camara Lantana
Plumbago capensis
Rhincospermum Jasminoides Falso Gelsomino
Rosa (varietà) Rosa
ALBERI DA FRUTTO In queste zone è consentito mettere a dimora le piante da frutto tipiche della regione.

APPENDICE “D”

È proibito mettere a dimora i seguenti tipi di piante, salvo speciale deroga da esaminare volta per volta:

ALBERI
Eucalyptus (varietà) Eucalipto
Palme di alto fusto (varietà)
Populus euroamericanus Pioppo euroamencano
Pinus (varietà) Pino
Saliz Babylonica Salice Piangente
Cupressus arizonica
È permesso solo il linus Pinea.

APPENDICE “E”

Estratto di lettera circolare a tutte le Imprese turistiche operanti in Gallura a cura dell’Ispettorato Distrettuale Autonomo Foreste di Tempio Pausania in data 30/0111973, con oggetto: Zone litoranee, “inquinamento verde”

Come noto, nella zona litoranea della Gallura è in atto un processo di sviluppo turistico con la costruzione di villaggi residenziali, ville, alberghi ecc.

Uno dei problemi connessi con tale sviluppo è rappresentato dalla sistemazione a verde delle aree adiacenti alle infrastrutture turistiche nonché delle aree escluse, in base ai piani approvati, dalla fabbricazione.

Una serie di indagini esplicate negli ultimi anni ha condotto alla conclusione che, in tale materia, si sta procedendo con alquanta confusione e con una visione poco chiara dei vegetali da impiegare in rapporto agli scopi da raggiungere, non ultimo dei quali è quello della conservazione del paesaggio, materia prima di una sana industria turistica.

Il paesaggio viene difeso, si sa, con l’adozione di determinati coefficienti di edificabilità, con l’adozione di determinati modi di costruire etc, ma tale difesa può essere inficiata o vanificata da un eccessivo inquinamento di quella parte del paesaggio che è costituita dalla vegetazione naturale mediante l’introduzione di specie, soprattutto arboree, che per la loro morfologia, dimensioni, tonalità di verde, male si inseriscono nel contesto del paesaggio.

È, quindi, opportuno che siano valorizzate ed utilizzate al massimo le specie locali, tralasciando, per quanto possibile, quelle originarie di altri climi che possono portare ad un eguagliamento monotono di tutte le nostre località litoranee sui modelli standard esotici che ormai si ripetono sino alla noia dalla Florida alla California, dal Sud Africa al Mediterraneo.

ALLEGATO

Stralcio del Regolamento di servizio delle Guardie Giurate di cui a decreto del Questore di Sassari:

art. 3 Le guardie giurate prestano la loro opera di vigilanza delle proprietà mobiliari ed immobiliari di pertinenza del Consorzio dei Proprietari di Punta Sardegna e Porto Rafael da cui dipendono.

art. 5 Le guardie giurate che nell’esercizio o a causa della loro funzione hanno notizia di un reato perseguibile d’ufficio, sono obbligate, ai sensi dell’art. 2 del C.P.P., a farne rapporto, senza ritardo, all’autorità giudiziaria competente e, tenuto conto che, a norma del R.D.L. 26/9/1936 n. 1952, il loro servizio è sotto la diretta sorveglianza del Questore, devono dame contemporaneamente notizia a quest’ultima Autorità.

art. 8 Le guardie giurate, a norma dell’art. 255 del regolamento d’esecuzione, possono stendere verbali attinenti soltanto al servizio cui sono destinate.

Tali verbali fanno fede in giudizio fino a prova contraria.

art. 12 Vigilare per l’incolumità delle cose mobili ed immobili nella zona, quali, in particolare, manufatti, linee elettriche, telefoniche ed idriche, ville, giardini, piante, manufatti ed impianti marittimi con relativi natanti ivi esistenti.

art. 13 Osservare e fare osservare, allo scopo di garantire il buon andamento del comprensorio, i regolamenti consortili e le disposizioni del Consiglio del Consorzio.

art. 14 Controllare i mezzi uscenti dal territorio onde prevenire furti d’auto.

art. 15 Controllare i mezzi carichi uscenti dal territorio allo scopo di accertare se i materiali sono accompagnati da relativa autorizzazione da chi ne ha autorizzato il trasporto ed allo scopo di prevenire furti.

art.16 Fare osservare la segnaletica stradale interna.

art.17 Prevenire gli incendi; provvedere a dame l’allarme col mezzo più celere in caso di avvistamento, adoperarsi allo spegnimento degli stessi.

art.18 Mansioni in genere derivanti dalla normale amministrazione del Consorzio, disposte dal Presidente o dal Consigliere Delegato ovvero dal Coordinatore del Servizio.